L’isolamento termico è un intervento fondamentale per gli edifici del futuro. Coibentare le superfici esterne consente di migliorare notevolmente l’efficienza energetica degli edifici, rendendoli non solo più confortevoli, ma anche più economici da gestire grazie al risparmio sui costi di riscaldamento e raffreddamento. Inoltre, questo intervento contribuisce alla riduzione delle emissioni di CO₂ prodotte dagli impianti termici. È essenziale, però, scegliere con attenzione il materiale isolante, poiché non tutti offrono le stesse prestazioni. Materiali che in apparenza sembrano efficaci, ma che non sono traspiranti, possono causare problemi di umidità e compromettere la salubrità dell’ambiente interno.

Perchè è importante l’isolamento termico degli edifici?

L’isolamento termico degli edifici è fondamentale per garantire un comfort abitativo ottimale (vedere di seguito il paragrafo sulla temperatura di comfort) e ridurre i consumi energetici. Un buon isolamento riduce la dispersione di calore in inverno e mantiene la frescura in estate, contribuendo a stabilizzare le temperature interne. Questo non solo migliora il benessere degli occupanti, ma consente anche di risparmiare significativamente sulle bollette energetiche. Inoltre, un adeguato isolamento termico contribuisce a ridurre l’impatto ambientale, poiché diminuisce la necessità di riscaldamento e raffrescamento, riducendo le emissioni di CO2. Infine, un edificio ben isolato può aumentare il suo valore nel tempo, rendendolo più attraente sul mercato immobiliare.

Quale è la temperatura di comfort?

La temperatura di comfort è un concetto fondamentale nel campo del benessere ambientale e della progettazione degli spazi interni. Essa si riferisce alla gamma di temperature in cui gli occupanti di un ambiente si sentono a proprio agio, sia in termini di temperatura dell’aria che di calore radiato dalle superfici circostanti, come le pareti.

Un principio importante legato alla temperatura di comfort è che la somma della temperatura dell’aria e delle temperature delle pareti deve essere approssimativamente uguale alla temperatura del corpo umano, che si aggira intorno ai 36-37°C. Questo equilibrio è cruciale per mantenere una sensazione di comfort termico.

Fattori che influenzano la Temperatura di Comfort

1. Temperatura dell’aria: La temperatura dell’aria dovrebbe trovarsi tipicamente tra i 20°C e i 24°C per garantire il massimo comfort. Se è troppo alta o troppo bassa, gli occupanti possono avvertire disagio.
2. Temperatura delle superfici: Le superfici interne delle pareti, dei pavimenti e dei soffitti influenzano il comfort termico. Se le pareti sono fredde, possono causare una sensazione di freddo anche in un ambiente con temperatura dell’aria adeguata. Al contrario, superfici calde possono rendere l’ambiente sgradevole.
3. Umidità: L’umidità relativa dell’aria gioca un ruolo chiave nella percezione della temperatura. Un’alta umidità può far sembrare l’aria più calda, mentre un’aria secca può dare una sensazione di freschezza e freddo.

Importanza dell’Isolamento

Un buon isolamento termico degli edifici aiuta a mantenere questo equilibrio. Con un’adeguata coibentazione, le pareti e le superfici interne possono mantenere temperature più stabili, contribuendo a creare un ambiente confortevole. Ciò significa che gli occupanti possono godere di temperature ottimali senza dover ricorrere a sistemi di riscaldamento o raffrescamento eccessivi, migliorando il comfort e riducendo i costi energetici.

In sintesi, la temperatura di comfort è un fattore cruciale per il benessere delle persone negli ambienti interni e deve essere considerata attentamente nella progettazione e nella gestione degli spazi.

I materiali isolanti: quali sono?

Esistono diversi tipi di isolanti termici, ognuno con caratteristiche specifiche e applicazioni adatte per migliorare l’efficienza energetica degli edifici. Ecco una panoramica delle principali tipologie di isolanti:

Pannelli isolanti

I pannelli isolanti sono tra le soluzioni più comuni per l’isolamento termico e possono essere utilizzati per realizzare cappotti esterni o per isolare pareti interne. Sono disponibili in vari materiali e spessori, tra cui:

• • materiali sintetici: ad esempio Polistirene espanso (EPS) o Polistirene estruso (XPS), sono materiali leggero, economico e con buone proprietà isolanti e sono spesso utilizzati per i cappotti termici. I principali problemi sono la scarsa traspirabilità e l’alta infiammabilità.
  • materiali naturali: ad esempio fibra di legno, f: realizzati con materiali naturali, offrono ottime proprietà isolanti e sono traspiranti, contribuendo alla gestione dell’umidità.
  • fibre minerali: ad esempio lana di roccia e lana di vetro, questi pannelli hanno ottime proprietà termiche e acustiche. Sono anche resistenti al fuoco, rendendoli ideali per applicazioni in cui la sicurezza è una priorità.

Pitture isolanti

Le pitture isolanti sono una soluzione innovativa che offre un’ulteriore protezione termica per le superfici. Questi rivestimenti speciali contengono microsfere o additivi che riflettono il calore, contribuendo a mantenere le temperature interne più stabili. Le pitture isolanti sono particolarmente utili per:

• • Muri esterni: possono ridurre il calore in estate e mantenere il calore in inverno.
  • Soffitti e tetti: aiutano a ridurre l’accumulo di calore nei mesi estivi, migliorando il comfort interno.

Avendo uno spessore molto limitato la capacità isolante è..

Materiali da insufflaggio

L’insufflaggio è un metodo di isolamento che prevede l’immissione di materiali isolanti in cavità murarie o spazi vuoti. Questo approccio è particolarmente efficace per migliorare l’isolamento di edifici esistenti. I materiali comunemente utilizzati per l’insufflaggio includono:

• • Cellulosa: ottenuta da carta riciclata, è un isolante ecologico e offre buone proprietà termiche e di resistenza al fuoco.
  • Fibra di vetro: utilizzata per il suo alto valore isolante e la sua resistenza all’umidità.
  • Schiuma poliuretanica: espandendosi all’interno delle cavità, crea un sigillo d’aria molto efficace, bloccando le perdite termiche.

Ogni tipo di isolante ha i propri vantaggi e svantaggi e la scelta migliore dipende da vari fattori, tra cui il tipo di edificio, il clima locale e le esigenze specifiche di isolamento. Una buona strategia di isolamento può migliorare notevolmente l’efficienza energetica di un edificio, contribuendo a ridurre i costi di riscaldamento e raffrescamento e migliorando il comfort abitativo.

Perchè scegliere l’isolamento tramite insufflaggio con cellulosa?

La tecnica dell’insufflaggio con cellulosa consiste nel riempire intercapedini, pareti o sottotetti con materiali isolanti sfusi, come la fibra di cellulosa, attraverso un’apposita macchina che soffia il materiale ad alta pressione. Questo processo permette di distribuire uniformemente l’isolante, assicurando che ogni cavità venga riempita completamente, senza lasciare spazi vuoti. L’insufflaggio migliora l’efficienza energetica dell’edificio, riducendo le dispersioni termiche e aumentando il comfort abitativo. È una soluzione veloce e poco invasiva, ideale per interventi su edifici esistenti o in fase di ristrutturazione.

La cellulosa svizzera Isofloc

Le tipologie di intervento di insufflaggio con la cellulosa

Insufflaggio delle pareti perimetrali

Consiste nel riempire le intercapedini esistenti nelle murature perimetrali esterne. Si tratta di pareti di tamponamento o anche semi portanti tipiche delle costruzioni degli anni ‘60 -’70. Lo spessore delle intercapedini varia in genere tra 100 e 240 mm. Negli edifici a più piani (condomini) si possono trovare spessori di intercapedini importanti. Il riempimento con un isolante si può effettuare dall’esterno in caso di rifacimento delle facciate oppure dall’interno. Esiste un protocollo di installazione che è stato redatto nei nostri laboratori e che permette di garantire una posa uniforme sulla parete da isolare facendo dei fori di 35/50 mm in funzione dell’uggello da utilizzare. Deve essere rispettata la densità da indicata dal produttore per evitare un cedimento del materiale e il suo relativo assestamento in basso. Le macchine X-floc per l’insufflaggio da noi proposte permettono una regolazione ottimale in funzione delle lunghezze dei tubi, dell’altezza dell’edificio e dello spessore dell’intercapedine. 

Insufflaggio di elementi in legno.

E’ la tecnica ideale per isolare edifici o porzioni di edifici con struttura in legno. In genere si adotta nei cantieri con struttura in legno a telaio. Si possono isolare elementi ottenuti tra un’ossatura in legno e chiusa da pannelli in Osb, tavolato o pannelli in fibre di legno ad alta densità. E’ fondamentale che le pareti sia aperte al vapore verso l’esterno e un calcolo igrometrico è sempre necessario. La praticità di esecuzione permette di criempire e chiudere perfettamente ogni forma geometrica dell’elemento e evita ogni sfrido di produzione che si avrebbe con l’uso di un pannello. 

La velocità di esecuzione ne fanno una tecnica estremamente economica e accellera i tempi di esecuzione in cantiere. L’insuffaggio avviene seguendo un protocollo di applicazione che è stato a lungo studiato e verificato dal produttore.

Si possono isolare pareti verticali perimetrali, tramezze interne (acustica), solai interpiano e tetti.

Con un solo materiale tante destinazioni diverse, forme diverse, densità diverse.

Insufflaggio ultimo solaio del fabbricato con sottotetto freddo.

Semplice da eseguire e molto vantaggiosa economicamente permette di isolare l’ultimo solaio dell’edifico con la tecnica dell’insufflaggio libero.  Si adotta questa tecnica nei volumi tecnici a perdere molte volte non accessibili . Per tale isolamento si crea un’apertura temporanea del tetto rimuovendo parte della copertura e della sottostante struttura del tetto. Nel nord est dell’Italia la struttura del tetto è composta da tavelloni poggiati su muricci in laterizio e si isola tra i muricci. Nel nord ovest dell’Italia in genere le strutture del tetto sono lignee oppure in latero cemento. Si mette l’isolante sempre con le macchine X-floc direttamente sul solaio per lo spessore calcolato per ottenere la prestazione termica desiderata. Una possibile variante per i tetti accessibili e utilizzati è quella di creare un pavimento leggero, in osb, poggiato su barotti o listelli in legno distanziati dal solaio esistente. L’intercapedine che si viene a creare è un’ottima soluzione di isolamento. Il pavimento risulterà calpestabile e il sottotetto fruibile.

Insufflaggio di tetto esistente di sottotetto caldo.

E’ possibile migliorare le prestazioni termiche sia invernali che estive del tetto esistente aumentando lo spessore dell’isolante creando un elemento nell’intradosso del tetto stesso. Esistono differenti tecniche per creare tale elemento, in genere si ottengono le migliori prestazioni con elementi distanziali in legno fissati nell’intradosso del tetto e riempite con la cellulosa. La finitura interna sarà sia con elementi in legno oppure con cartongesso/fibrogessso e rasati con una finitura minerale.

Abbiamo sviluppato uno specifico protocollo di posa che garantisce la qualità della realizzazione. 

La nostra linea di soluzioni isolanti

I nostri video

Insufflaggio a spaglio di fibra di cellulosa cellulosa Isofloc